Swiss vs. Japanese Watches: From Geneva to Tokyo
Postato 18 aprile 2025 da Timo Tempo di lettura approx 5Quando si cerca un nuovo orologio, ci si può trovare di fronte a una scelta difficile: "Un orologio svizzero o giapponese?". Molti si chiedono (giustamente) quale dei due sia migliore... Entrambi i Paesi hanno un'impressionante tradizione orologiera, ma approcci completamente diversi. Artigianato svizzero o tecnologia giapponese? Eleganza classica o innovazione funzionale? In questo blog approfondiremo la storia di entrambe le industrie orologiere ed elencheremo le caratteristiche e le differenze più importanti, in modo che possiate presto fare una scelta ponderata.
Una ricca storia
La Svizzera è conosciuta come la culla degli orologi, dove l'industria orologiera ha avuto origine a Ginevra nel XVI secolo. Qui l'orologeria è diventata una forma d'arte rispettata. Nei secoli successivi, la Svizzera è diventata il centro mondiale degli orologi meccanici, dove lusso, artigianato e orologeria si sono incontrati. Nel corso degli anni sono nati marchi iconici come Rolex, Patek Phillipe, Breitling e Omega.
Dall'altra parte del mondo, la storia dell'orologeria giapponese ha inizio nel XIX secolo. Nel 1881 fu fondata a Tokyo la società che sarebbe poi diventata Seiko. Il Giappone scelse un approccio proprio: puntare sull'innovazione, sulla produzione di massa e sull'innovazione tecnologica. Nel 1969, Seiko introdusse il primo orologio al quarzo: il Seiko Quartz Astron. Questo portò alla cosiddetta crisi del quarzo, in cui i marchi svizzeri persero improvvisamente il loro vantaggio tecnologico. In seguito il Giappone si spinse ancora più in là con gli orologi digitali di Casio, e improvvisamente la Svizzera non fu più l'attore principale.
Ecco perché la Svizzera ha reagito alla fine del secolo scorso con un intelligente cambio di rotta. Il marchio Swatch (che letteralmente significa secondo orologio) ha dato una nuova svolta alla tradizione orologiera svizzera, con i suoi orologi al quarzo in plastica, coloratissimi e convenienti. In questo modo, l'industria svizzera ha superato la crisi del quarzo e, con Swatch Group come leader di mercato, ha riconquistato gran parte della sua posizione di potere nel mondo dell'orologeria. Nel frattempo, i marchi di orologi giapponesi non rimasero fermi e iniziarono a puntare sempre più sul lusso, con marchi come Grand Seiko, Credor e G-Shock MR-G.



Il confronto: Tradizione e innovazione
Sia gli orologi svizzeri che quelli giapponesi sono molto rispettati dagli appassionati di tutto il mondo. Sebbene entrambe le industrie si siano avvicinate nel corso degli anni, esistono chiare differenze nella filosofia originale, nella tecnologia, nelle finiture, nel prezzo e nel pubblico di riferimento:
La filosofia dietro l'orologio
Basandosi sulla filosofia svizzera, gli orologiai svizzeri si sono concentrati per secoli sulla creazione di orologi come oggetti d'arte. Non si tratta solo di leggere l'ora, ma di raccontare una storia, un cimelio che dura per generazioni. Molti orologi sono ancora completamente assemblati a mano. Al contrario, gli orologiai giapponesi completamente automatizzati si concentrano maggiormente sulla funzionalità e sulla precisione. La loro filosofia ruota attorno alla facilità d'uso, all'innovazione tecnologica e alla sostenibilità. Prendiamo ad esempio il motto di Seiko: "Sempre un passo avanti agli altri".
Applicazione della tecnologia
Una delle maggiori differenze tra i due prodotti risiede nell'approccio e nell'applicazione delle possibilità tecnologiche. La già citata rivoluzione del quarzo è stata alimentata negli anni '70 dalla spinta innovativa dei giapponesi. Gli svizzeri, invece, erano inizialmente più riservati e si attenevano alle tecniche tradizionali, il che ha portato a una profonda crisi dell'industria orologiera svizzera. Tuttavia, questa visione è stata modificata nel corso degli anni (in parte a causa della crescente pressione da parte del Giappone), basti pensare al marchio Swatch e agli orologi T-Touch di Tissot. Tuttavia, il Giappone continua a mantenere la sua leadership tecnologica, con marchi come Seiko, Citizen e Casio, che sono all'avanguardia nei movimenti ibridi, utilizzano l'energia solare e hanno un'indicazione dell'ora controllata via radio o GPS.
Se il Giappone è all'avanguardia nello sviluppo tecnologico, i marchi svizzeri continuano a utilizzare le tecniche tradizionali. Gli svizzeri sono maestri come nessun altro e non hanno rivali nei loro movimenti meccanici, che consistono in calibri fatti a mano con splendide finiture come le Côtes de Genève e il perlage. Un aspetto che non si incontra spesso nei movimenti giapponesi, a meno che non si guardi al segmento più alto.



Design
Gli orologi svizzeri eccellono come nessun altro nei dettagli e nel lusso. Ad esempio, per la cassa e il quadrante vengono spesso utilizzati materiali pregiati. Il termine "Swiss Made" è quindi un termine che molti associano a orologi di alta qualità e di lunga durata. In Giappone, l'accento è posto piuttosto su un design funzionale. Le finiture sono eleganti, ma senza l'aspetto decorativo tipico degli orologi svizzeri. Questo rende gli orologi giapponesi generalmente più facili da usare e pratici da indossare, mentre gli orologi svizzeri vengono indossati più come beni di valore.
Prezzo e gruppo target
In origine, gli orologi svizzeri appartengono al segmento premium e ultra-lusso, con prezzi che possono raggiungere le decine di migliaia di sterline. Tuttavia, questa situazione è cambiata molto nell'ultimo secolo, con marchi più accessibili come Swatch, Mondaine e Jacques du Manoir. Il Giappone, invece, è andato esattamente nella direzione opposta. Ad esempio, gli orologi giapponesi sono stati lanciati sul mercato all'epoca come orologi economici con una forte attenzione al rapporto qualità-prezzo, che avrebbero dovuto interessare un ampio gruppo di destinatari. Nel corso del XX secolo hanno lentamente ampliato questo gruppo di riferimento con marchi già citati come Grand Seiko, Credor e G-Shock MR-G, che dovrebbero rivolgersi maggiormente al segmento del lusso. Questo sviluppo in entrambi i settori ha fatto sì che oggi sia possibile avere sia un orologio svizzero economico che un orologio giapponese di lusso.


